La costruzione incomincia con la piegatura delle fasce, due pezzi a fibra specchiata (calibrate in precedenza a 2mm), un tempo eseguita a mano sul ferro caldo, oggi utilizzo un piegafasce artigianale che svolge bene il proprio lavoro. In precedenza il legno è immerso nell'acqua per essere ammorbidito, altrimenti durante la piegatura verrebbe spezzato. Si prepara fondo e tavola armonica ottenuti incollando due pezzi, solitamente con le fibre specchiate, ad ottenere un motivo simmetrico rispetto all'asse di mezzeria. Si procede poi alla calibratura dei pezzi allo spessore desiderato (fondo 2,5mm, tavola armonica 2,8-3mm). Allego qualche immagine.
Una volta asciugate, le fasce vengono unite sulle due metà della dima a formare il caratteristico 8 del corpo della chitarra. In questo momento, per mezzo di un pialletto, si realizza la curvatura del fondo che deve risultare preciso su entrambi i lati. Questo accorgimento, oltre ad aumentare il volume della cassa, riflette le onde meccaniche acustiche che si sviluppano all'interno della buca verso la buca stessa, generando il corretto volume e timbro di suono. Si preparano le controfasce, anch'esse bagnate e asciugate in forma, che andranno incollate a realizzare la tenuta fondo/tavola armonica/fasce. Il fondo viene rinforzato trasversalmente con dei listelli di legno a formare una superficie concava, così il sistema fasce/fondo sarà incurvato nelle due direzioni perpendicolari. Riassumo nella gallery, mentre nel video notiamo le superfici curve.
Mentre la catenatura del fondo non ha una particolare importanza rispetto alle caratteristiche sonore dello strumento, essa serve soprattutto a consolidare la struttura. Invece, la catenatura della tavola armonica è fondamentale per la resa del suono, così ogni costruttore dedica alla sua progettazione e realizzazione grande cura, studiando altezza, forma, spessore e levigatura delle asticelle con estrema precisione.
La composizione delle verghe di legno a formare l'incatenatura interna, è frutto dell'esperienza. Fino ad oggi non esisteva un modello matematico capace di prevedere il comportamento dei modi di vibrazione di una tavola armonica. Spicca il lavoro eseguito da Giuseppe Cuzzucoli, sul finire degli anni novanta, "Fisica della Chitarra Classica: Modellazione e Sintesi del Suono" , in collaborazione con il M° Mario Garrone, egli, ingegnere informatico, approfondisce lo studio dei fenomeni alla base del funzionamento della chitarra classica. I primi liutai sperimentavano metodi sempre diversi fino ad arrivare, nel tempo, ad una composizione detta a X Bracing ad opera di Christian Frederick Martin nel 1855.
Questo metodo determina il passaggio dalla chitarra classica (corde in nylon) a quella moderna (corde in metallo).
Esistono comunque altri metodi altrettando efficaci del metodo a X, come le modified X, VT8, VT10, VT11, Fan, Double Fan e A.
La composizione adottata è la X Bracing Scalopped (alleggerite) e, dopo qualche anno di esperienza, oggi le tavole armoniche di mia costruzione sono accordate intorno ai toni F#/G, cioè tra la nota di Fa e quella di Sol. Il metodo consiste nel percuotere con i polpastrelli la tavola (Tap Tuning) e alleggerendo le catene della composizione incollate tramite un piccolo pialletto fino a quando i settori fra una catena e l'altra risultano suonare come dei tamburelli tesi. Il rischio è quello di levare troppo materiale e non riuscire ad ottenere tale effetto. Questa procedura viene effettuata anche sul fondo prima e dopo essere stato incollato alle fasce. In sostanza fondo, fasce e tavola armonica devono realizzare una sorta di cassa percuotibile intorno ai toni voluti (F#/G), come un tamburello. Ciò fa la vera differenza tra uno strumento di liuteria ed uno di produzione industriale, anche di fascia alta proposte da super marche. Il legno perfetto per la tavola è l'abete disponibile da varie parti del mondo, dalla Val di Fiemme per noi italiani, unisce leggerezza (circa 400 kg per metro cubo) e rigidità per restituire eccezionali qualità acustiche. Questo albero, che cresce molto lentamente, è caratterizzato da fibre molto regolari e fu utilizzato dal famoso liutaio italiano Antonio Stradivari per la costruzione dei suoi leggendari violini.
Calibrata la tavola, essa viene incollata a formare il corpo chiuso dello strumento pronto per ricevere i bordi (filetti) che vengono incollati e rasati. Si prepara il manico completo di scasso truss rod, copripaletta, fori per le chiavette d'accordatura e piede del manico. La giunzione corpo/manico è a coda di rondine piramidale, maschio - femmina; in questo momento nasce l'angolo di incollatura a formare spiovenza con il ponticello (action generale).
Incollata la tastiera precedentemente raggiata e intagliata per ricevere i tasti, si sagoma il manico a colpi di raspa ed attrezzi vari reggendo la chitarra fra le gambe, a tratti. Installati i tasti si procede al "final sanding" (passaggi con carta abrasiva via via sempre più fine), preparando lo strumento alla finitura con vernici di vari generi. Devo dire che, a mio parere, il deposito della gommalacca è il migliore per fascino storico, qualità del residuo fisso, lucentezza e reversibilità; l'applicazione però (a tampone) richiede destrezza ed esperienza e non è alla portata di tutti. Prodotti equivalenti depositati sempre a tampone che danno buoni risultati sono gli oli moderni con residuo sintetico (uretanico). Il migliore per me (anche costoso) è il Tru Oil. Applicazione semplice ed eccellenti risultati sia brillanti che satinati.
Tra le vere e proprie vernici applicate a spruzzo, la nitro è la più azzeccata e gestibile senza avere una vera e propria cabina per la verniciatura; ottimo risultato ma meglio l'oilo per una chitarra acustica. Infine viene passata una cera che rende ancora più lisce le superfici. L'ultima operazione riguarda l'incollaggio del ponticello: esso avviene con l'utilizzo di una membrana in para (materiale elastico quindi deformabile) collegata ad una pompa da vuoto, in grado di esercitare una forza omogenea su tutta la superfice del trasmettitore (ponticello). Ciò avviene dopo aver asportato il leggero film di vernice precedentemente depositato sulla tavola armonica (scelta personale). Altri usano dei morsetti a C infilati nella buca, ma l'uso della membrana garantisce risultati di gran lunga migliori. Allego un breve video che mostra il tutto.